Super ACE

L’Aiuto alla Crescita Economica (ACE) consiste in una riduzione della base imponibile fiscale per le aziende che aumentano la loro patrimonializzazione o che mantengono nelle proprie casse gli utili realizzati.

Dopo varie vicissitudini, con il Decreto Sostegni-bis (D.L. 73/2021) si è finalmente ridato slancio all’ACE che ha finito per essere definita “Super ACE”.
L’agevolazione si applica a imprese individuali, società di persone e società di capitali.
L’elemento da monitorare è il capitale proprio, quindi:

  • capitale sociale
  • pi- apporti e finanziamenti titolare/soci
  • più utili realizzati e non distribuiti
  • meno prelievi e restituzioni di apporti e finanziamenti
  • meno utili distribuiti.

Occorre inoltre, calcolare l’incremento di capitale proprio al 31.12.2021 rispetto a quello esistente al 31.12.2020.
Possono essere effettuati apporti e/o finanziamenti da parte del titolare o dei soci nel corso del 2021 senza dover effettuare il ragguaglio temporale alla frazione d’esercizio e quindi considerandoli automaticamente effettuati con data a valere dal 1.1.2021.
Sull’incremento di capitale proprio si applica il 15% di coefficiente di remunerazione e l’importo così ottenuto costituisce una detassazione del reddito imponibile nel Modello Redditi 2022 per l’anno 2021.

L’unico vincolo risulta essere il divieto di riduzione del capitale proprio esistente al 31.12.2021 negli esercizi 2022 e 2023, pena la restituzione dell’agevolazione goduta, seppur pro quota.
È ammesso effettuare prelievi o distribuzioni di utili, ma nel limite di quelli realizzati dopo il 31.12.2021.

Nessun istituto finanziario garantisce rendimenti di tale livello sulle giacenze bancarie o sugli investimenti a basso profilo di rischio e peraltro si tratta di un investimento a rischio zero dal momento che l’imprenditore individuale o i soci di società stanno capitalizzando la propria azienda.

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